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Libri di legge

Le principali categorie di lavoratori a rischi:

 

MURATORI

ll settore edilizio è un settore che viene indicato come cancerogeno a causa delle molteplici sostanze con le quali si viene a contatto durante il lavoro. Il settore edilizio è costituito da imprese molto piccole e, spesso, riguarda artigiani specializzati che vengono a contatto, durante il lavoro con più rischi cancerogeni contemporaneamente: ad esempio la silice, l’amianto, la pece ed il catrame, gli oli disarmanti, la polvere di legno, le vernici (solventi vari). Inoltre il lavoratore edile lavora molto spesso all’aperto ed esposto, quindi, ai raggi diretti della luce solare (raggi ultravioletti). Pertanto in questi lavoratori aumenta il rischio di tumore del polmone, del mesotelioma della pleura, di tumore del naso e della faringe, della leucemia, di tumore della pelle (melanoma, epitelioma), di tumore della vescica e tale rischio viene riportato dalle tabelle INAIL (integrazione all’art. 139 del T.U. 1124/65) nella lista 1 tra le malattie LA CUI ORIGINE LAVORATIVA È DI ELEVATA PROBABILITÀ.

LAVORATORI DELLA GOMMA

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) classifica (1982),  l’industria della gomma come attività a rischio di provocare il cancro sulla base del  sospetto dell’esistenza di prodotti di reazione biologicamente attivi che si sviluppano durante la lavorazione.

Avere lavorato nell’industria della gomma (almeno fino alla metà degli gli anni ’90 del secolo scorso) aumenta il rischio di ammalarsi di tumore della vescica, di leucemia, di linfoma (compreso il mieloma multiplo), di tumore dello stomaco e tale rischio viene riportato dalle tabelle INAIL (integrazione all’art. 139 del T.U. 1124/65) nella lista 1 tra le malattie LA CUI ORIGINE LAVORATIVA È DI ELEVATA PROBABILITÀ

LAVORATORE LEGNO/CUOIO

Il cuoio è il prodotto ottenuto dalla pelle conciata di alcuni animali: le polveri derivanti dalla lavorazione del cuoio sono costituite sia da fibre sia da granuli.

I settori produttivi nei quali i lavoratori possono essere esposti a polveri di cuoio sono la manifattura e la riparazione di prodotti in cuoio, cioè l'industria calzaturiera e la produzione di abbigliamento ed altri prodotti in pelle.

I lavoratori più esposti sono quelli adibiti al taglio, fresatura, finissaggio e lucidatura dei particolari in cuoio: il rischio di esposizione è presente nelle lavorazioni in cui si utilizzano macchine quali ribattitrice, fresatrice, scarnitrice, spazzolatrice, ecc.

LAVORATORI DI FONDERIA

Numerosi i lavoratori del settore siderurgico (metallurgico e fonderie).

È dimostrato che tale settore lavorativo aumenta il rischio di ammalare di malattie tumorali: in particolare la presenza di fumi di oli minerali bruciati (contenenti idrocarburi policiclici aromatici), di polveri quali la silice cristallina, di fibre cancerogene quali le fibre di amianto, di numerosi metalli quali cadmio, cromo, nichel aumenta il rischio di tumore del polmone, del mesotelioma della pleura, di tumore del naso e della faringe, della leucemia, di tumore della pelle (melanoma, epitelioma), di tumore della vescica e tale rischio viene riportato dalle tabelle INAIL (integrazione all’art. 139 del T.U. 1124/65) nella lista 1 tra le malattie LA CUI ORIGINE LAVORATIVA È DI ELEVATA PROBABILITÀ.

VERNICIATORI

I lavoratori addetti alla produzione ed all’utilizzo delle vernici sono esposti a numerose sostanze chimiche (solventi, coloranti). In particolare aumenta il rischio di ammalare di malattie tumorali quali leucemie nelle diverse forme, tumore della vescica. Tale rischio viene riportato dalle tabelle INAIL (integrazione all’art. 139 del T.U. 1124/65) nella lista 1 tra le malattie LA CUI ORIGINE LAVORATIVA È DI ELEVATA PROBABILITÀ.

PARRUCCHIERI

Il principale pericolo a cui è sottoposto chi opera in un salone per parrucchieri è il rischio chimico, connesso alle sostanze, come tinta e shampoo, che sono in grado causare irritazioni sia cutanee sia respiratorie.

Tra gli altri, sussiste un rischio da non sottovalutare, il rischio di sovraccarico biomeccanico dell’apparato muscolo-scheletrico. Nello svolgimento delle attività lavorative, situazioni in cui viene sollecitato l’apparato muscolo-scheletrico, sono riscontrabili per parrucchieri e centri estetici.

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